Concittadini e goliardi tutti, ci apprestiamo finalmente ad un nuovo ano goliardico, il 57° ormai, nel quale inoltre, ricorre l'anniversario dei 20 anni dalla rinascita di mater nostra goliardia. Sembra un caso, ma la Rinascita è il termine che più spesso è stata utilizzato in questi ultimi due anni, per simboleggiare il riprendere della vita, dell'economia, dell'università e quindi della cultura. Soprattutto in questi ultimi anni ne sarebbe servita tanta,la medicina al male più grande che affligge questo secolo: l'ignoranza e la disinformazione. Ebbene, da qui, e come monito guida la rinascita, la goliardia si propone di ripartire, di mettersi in gioco ancora una volta nelle dinamiche cittadine per spronare ed istruire le giovani menti e non solo. Infatti, ciò che ha sempre guidato i goliardi, ma in generale tutti gli uomini e donne d'intelletto, è la sapienza e la curiosità che portano ad arricchire la mente e l'animo, situazione che rispecchia perfettamente il ripopolamento delle fila goliardiche negli ultimi anni, in particolare nell'anno passato, nel quale si è vista un'affluenza di ben 10 matricole. Ciò dimostra che anche e soprattutto dalle avversità, si può e si deve ripartire, per costruire e cementare un lascito per le future generazioni, goliardiche e non solo, ma soprattutto testimonia che non vi è aridità di bellezza, novità e sapere in tutti i giovani Ascolani. Da questi presupposti la consorteria partirà per costruire un ano pieno di iniziative (e di pesce) sociali e non, per mantenerla florida e vivace. La Goliardia, di fatti , è un patrimonio di questo paese, che pochi altri possono vantare, e come tale va custodita e conservata. Indi per cui, soprattutto per celebrare al meglio i 20 dalla ricostruzione, sarà un ano in cui divertirsi (in tutti i sensi).
Concludendo, vi auguro da parte mia e dalla consorteria tutta una serena Pasqua in famiglia, auspicando di incontrarvi presto per le vie del paese, per fare Goliardia e aggregazione ed animare la città tutti insieme.
ORESTUS!
ALBERTUS PERFECTUS II DE IURE RINASCENTE PRIOR DRACONIANUS pro Ano LVII.